Uso questo blog come promemoria delle mie esperienze enogastronomiche e di solito annoto solo esperienze positive, per intenderci quelle da ripetere, ma per questa volta devo fare un'eccezione. Devo farla perchè non posso più ritrovarmi in un ristorante dove appena arrivato devo sedermi al tavolo meno accogliente perchè non ne possono riapparecchiare un altro (per 2!), dove aprendo il menù devo rifugiarmi su una pizza ed un antipasto che per di più mi vengono serviti da una cameriera che strabuzza gli occhi quando le chiedo "perchè insieme?", per non parlare della sua faccia quando cerco di spiegarle cosa è una gassosa!(a scanso di equivoci era italianissima!). Chiaramente la scelta della birra e della gassosa è dovuta alla carta dei vini composta da quattro etichette con ricarichi da piazza san marco.
Mi dispiace non poter mettere la foto della pizza ricoperta di rucola appassita, ma mi ero innervosito troppo per fotografarla!
domenica 11 settembre 2011
sabato 13 agosto 2011
onda calabra
E' vero....avevo un blog!
L'occasione per interrompere questo silenzio che dura da più di un anno è una delle classiche cene da amici che rientrano con prodotti tipici al seguito dai luoghi di villeggiatura.
Stavolta è toccato alla calabria: olive schiacciate, olive piccanti, melanzane sott'olio, bruschette con la "bomba" (chiaramente a base di peperoncino), friselle con pomodori e cipolla di tropea, ma soprattutto, pasta all' n'duja e polpette di melanzane......memorabili!
Il tutto accompagnato da un discreto cirò bianco librandi e, per cercare di aiutare un po la digestione, non si poteva non finire con il mitico amaro calabrisella.
A presto!
L'occasione per interrompere questo silenzio che dura da più di un anno è una delle classiche cene da amici che rientrano con prodotti tipici al seguito dai luoghi di villeggiatura.
Stavolta è toccato alla calabria: olive schiacciate, olive piccanti, melanzane sott'olio, bruschette con la "bomba" (chiaramente a base di peperoncino), friselle con pomodori e cipolla di tropea, ma soprattutto, pasta all' n'duja e polpette di melanzane......memorabili!
Il tutto accompagnato da un discreto cirò bianco librandi e, per cercare di aiutare un po la digestione, non si poteva non finire con il mitico amaro calabrisella.
A presto!

sabato 24 luglio 2010
Bucatini con zucchine e sarde
L'orto di casa ne sforna a cassette e quindi, facendo di necessità virtù, sto scoprendo le zucchine come ottima base per appetitosi primi.
Stasera dopo aver fatto soffriggere leggermente della cipolla sminuzzata, ho aggiunto delle zucchine a rondelle sottili, sale e pepe. Quando le zucchine erano ad un buon punto di cottura ho buttato in padella delle sarde sfilettate (in questo caso sott'olio) ed ho sfumato con del vino bianco.
A cottura ultimata ho fatto saltare i bucatini con aggiunta di pepe bianco schiacciato al momento e poi servito in tavola con una spruzzata di pane grattato tostato ed un filo d'olio.
Niente male per aver preparato la cena con quello che avevo in casa!
Stasera dopo aver fatto soffriggere leggermente della cipolla sminuzzata, ho aggiunto delle zucchine a rondelle sottili, sale e pepe. Quando le zucchine erano ad un buon punto di cottura ho buttato in padella delle sarde sfilettate (in questo caso sott'olio) ed ho sfumato con del vino bianco.
A cottura ultimata ho fatto saltare i bucatini con aggiunta di pepe bianco schiacciato al momento e poi servito in tavola con una spruzzata di pane grattato tostato ed un filo d'olio.
Niente male per aver preparato la cena con quello che avevo in casa!
sabato 5 giugno 2010
Risotto al tastasal
E' un tipico piatto veronese. Il tastasal è una sorta di impasto di macinato di maiale con sale e pepe che viene cotto unitamente al riso (metà riso e metà tastasal), preferibilmente del tipo vialone nano.
Piatto semplice, ma gustoso e saporito.
Piatto semplice, ma gustoso e saporito.
sabato 29 maggio 2010
Cena grande
Si è tenuta ieri sera nella suggestiva cornice della corte di Palazzo Trinci, a Foligno, e nel corso della quale sono stati presentati i dieci cavalieri che saranno protagonisti nella prossima edizione della Giostra della quintana.
Considerando i settecento partecipanti direi lo chef Filippo Artioli se l'è cavata piuttosto bene. Ecco il menù proposto accompagnato da Montefalco Rosso di varie cantine:
- Budino di erbe campagnole con salsa appena piccante alle cipolle dolci
- Millefoglie di salsiccia e carciofi alla cacciatora
- Polenta morbida di lenticchie al sugo di cinghiale
- Noci di vitellone dell'appennino centrale al latte con millepunti di melanzane alla parmigiana
- Crostata di ricotta allo zafferano e coulis di frutti di bosco
- Bavarese d'ananas alle spezie
Considerando i settecento partecipanti direi lo chef Filippo Artioli se l'è cavata piuttosto bene. Ecco il menù proposto accompagnato da Montefalco Rosso di varie cantine:
- Budino di erbe campagnole con salsa appena piccante alle cipolle dolci
- Millefoglie di salsiccia e carciofi alla cacciatora
- Polenta morbida di lenticchie al sugo di cinghiale
- Noci di vitellone dell'appennino centrale al latte con millepunti di melanzane alla parmigiana
- Crostata di ricotta allo zafferano e coulis di frutti di bosco
- Bavarese d'ananas alle spezie

giovedì 20 maggio 2010
Ikea food
Quando il cibo è una malattia (nel senso migliore del termine) capita anche di uscire da un magazzino Ikea carichi di improbabili cibarie pseudosvedesi.
Eliminati succhi di frutta, biscotti e caramelle gommose filanti il cui sapore mi perseguiterà per molti mesi ancora, per il menù di ieri sera abbiamo optato per delle penne al salmone, in sicurezza per placare l'appetito, seguite dalle famigerate polpettine di pollo e formaggio, "finte" come te le aspetteresti, ma salvate da un'ottima senape.
Tra i ricordi di questa "esperienza" va assolutamente menzionato il Chinotto Lurisia, questa si che è stata proprio una bella scoperta!
Eliminati succhi di frutta, biscotti e caramelle gommose filanti il cui sapore mi perseguiterà per molti mesi ancora, per il menù di ieri sera abbiamo optato per delle penne al salmone, in sicurezza per placare l'appetito, seguite dalle famigerate polpettine di pollo e formaggio, "finte" come te le aspetteresti, ma salvate da un'ottima senape.
Tra i ricordi di questa "esperienza" va assolutamente menzionato il Chinotto Lurisia, questa si che è stata proprio una bella scoperta!
domenica 16 maggio 2010
La capannina - portonovo
La giornata non era delle migliori, pioggia scrosciante senza soluzione di continuità, ma non ci siamo lasciati scoraggiare e siamo partiti in direzione della riviera del Conero.
Dopo un breve aperitivo nella sempre incantevole piazzetta di Sirolo abbiamo proseguito lungo il monte Conero fino a scendera a Portonovo, in cerca di un ristorante di cui conservavo un ottimo ricordo ma di cui ignoravo il nome (probabilmente perchè anche il vino doveva essere stato di buon livello!). trovato al primo colpo.L'ambiente era ancora invernale, quasi cupo, ma allo stesso tempo invitante. Si comincia con crudi ed affumicati di ottima qualità, su tutti scampi e carpaccio di ricciola. Poi le immancabili cozze di Portonovo, in sautè, con il pepe nero fresco schiacciato come piace a me. Piccola pausa e poi gligliata mista: coda di rospo, alici, sogliola e scampi, con la seconda bottiglia del fresco e gradevole Bianchello del Metauro dell'azienda Lucarelli.Per un po credo di aver visto anche il sole!

Dopo un breve aperitivo nella sempre incantevole piazzetta di Sirolo abbiamo proseguito lungo il monte Conero fino a scendera a Portonovo, in cerca di un ristorante di cui conservavo un ottimo ricordo ma di cui ignoravo il nome (probabilmente perchè anche il vino doveva essere stato di buon livello!). trovato al primo colpo.L'ambiente era ancora invernale, quasi cupo, ma allo stesso tempo invitante. Si comincia con crudi ed affumicati di ottima qualità, su tutti scampi e carpaccio di ricciola. Poi le immancabili cozze di Portonovo, in sautè, con il pepe nero fresco schiacciato come piace a me. Piccola pausa e poi gligliata mista: coda di rospo, alici, sogliola e scampi, con la seconda bottiglia del fresco e gradevole Bianchello del Metauro dell'azienda Lucarelli.Per un po credo di aver visto anche il sole!

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